"chi fa da sé fa per 3"

Questo blog è nato come un blog di controinformazione dopo il sisma del 6 aprile 2009. Ora che i riflettori su L'Aquila si sono spenti e l'unico terremoto che investe la città è quello della crisi generata da questo sistema capitalistico che deve essere rovesciato, esso rimane in vita per dare voce ai senza voce, a coloro che, pur vivendo e lottando in questa città, non trovano spazio nei media, anche se si definiscono "liberi e indipendenti"

mercoledì 7 aprile 2010

Lettera da una sfollata alloggiata alla caserma Campomizi

Giro di vite alle visite alla campomizzi
A seguito della occupazione di una stanza presso la Campomizzi da parte di Anita, coraggiosissima donna di 85 anni che si rifiuta di stare ancora sulla costa, in assoluta solitudine, alle h. 19,00 circa, dopo l'arrivo per il secondo giorno consecutivo delle forze dell'ordine (come da regolamento della SGE, struttura gestione emergenza!), è stato affisso in bacheca un ridicolo volantino di cui vi sottolineo una piccola, ma significativa parte: "I Visitatori giornalieri non possono essere ospitati per la notte....; si specifica inoltre che con decorrenza immediata, anche al fine di garantire la migliore convivenza tra le esigemze degli sfollati e le esigenze degli universitari ( che non ci sono, salvo 3 ragazzi), non sono ammessi ingressi se non per visite ad ospiti che esprimono, in forma scritta,il proprio assenzo alla visita stessa, e in ogni caso non oltre le ore 22,00". Fate girare. E' una vergogna. Vogliono esercitare un controllo interno. Qui si sono spaventati tutti, perché abbiamo fatto entrare dei giornalisti e perché c'è Anita che, pur piangendo, non andrà via.
Bisogna fare qualcosa e fargliela scoppiare la bomba degli anziani a questi maledetti stronzi.

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