Noi Aquilani abbiamo varie ragioni per manifestare durante il G8!
Per i costi…
Perché quest’evento ci costerà oltre 418 milioni di euro, che saranno sottratti alla ricostruzione in Abruzzo.Vogliamo fondi certi e non lotterie, sms, beneficenze, spettacoli o simili. Vogliamo che i costi del terremoto non siano scaricati ancora una volta sulla popolazione, ma siano sottratti a grandi eventi ed opere inutili (G8, TAV, ponte ecc.), alle spese militari, ai responsabili dei danni prodotti dal terremoto.
Per i temi trattati…
Parleranno di come superare la crisi, di ambiente, di prevenzione e gestione delle calamità naturali.Non pagheremo noi la vostra crisi! Il nostro ambiente, la nostra città non sono in vendita. Da questa tragedia abbiamo imparato che prevenire e gestire le calamità naturali si può, con un po’ di umiltà e di onestà intellettuale, ma soprattutto con il controllo, da parte della cittadinanza, del proprio territorio e del suo utilizzo. Noi vogliamo superare la crisi attraverso una ricostruzione partecipata, nel rispetto del nostro ambiente e della nostra memoria. Vogliamo tornare a lavorare e a studiare nella nostra città. Vogliamo continuità sul territorio di posti di lavoro, scuole, università, sanità, servizi sociali. Non vogliamo che l’Aquila si spopoli lasciando spazio a nuove zone rosse, come quella del G8, e a nuove speculazioni da parte di imprese esterne. Non vogliamo essere espropriati della nostra città e del nostro lavoro, ma vogliamo che l’Aquila torni a vivere del e con il nostro lavoro.
Per la democrazia…
Per essere davvero partecipi al 100% delle scelte che riguardano il nostro presente e il nostro futuro.Non vogliamo essere ristretti nelle riserve, senza libertà di opinione, di parola, di movimento, quasi fossimo in campi di concentramento. Non vogliamo che la nostra città diventi un “laboratorio” in cui sperimentare un nuovo modello di società, passivo e privo di diritti.
Vogliamo essere liberi di manifestare in ogni momento le nostre opinioni, vogliamo che i diritti garantiti dalla Costituzione siano rispettati. Non abbiamo intenzione, noi aquilani, di essere triturati dalla società dello spettacolo: alle menzogne mediatiche opporremo la nostra intelligenza, volontà e coraggio….e la nostra rabbia.
Per queste ragioni…
Noi aquilani riteniamo che la voce della popolazione terremotata debba essere ascoltata e sostenuta da tutti e in occasione dell'appuntamento del G8, in cui tutti i riflettori del mondo saranno puntati sulla nostra città, vogliamo essere presenti in modo attivo. Pertanto salutiamo e accogliamo tutti coloro che dalle altre città vorranno venire a manifestare, a portarci un’autentica solidarietà e a rafforzare la nostra lotta per la vita, non la nostra passività per la sopravvivenza!rete di soccorso popolare
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